Lo staff di Tenerife Surprise non aveva mai preso in considerazione di poter ricevere lettere e, di conseguenza, pubblicarle, ma questa volta è diverso.
Siamo sicuri che uniti potremo fare molto!
Vi lasciamo alla lettera, sperando di fare cosa gradita.
Ricordavo il Centro di una Milano da bere ……..
E mi ritrovo una Milano a dir poco spettrale, nuda, essenziale, priva di volti, di rumori, di voci, privata della sua anima!
Ciò che distingueva Milano è sempre stata la sua foga, i suoi ritmi esagerati, a volte solo giustificatamente frenetici, altre volte frenetici solo per abitudine e veste mentale.
Percorrendo qualche tratto di strada, per quel poco concesso dai restrittivi decreti governativi, si cerca di intravvedere qualche forma di vita dietro le finestre, qualche movimento, qualche persona, una luce accesa a significare che lì ancora c’è un segnale di vita; il mio condominio, pur essendo al massimo della presenza dei suoi abitanti, è assolutamente più silenzioso che in una domenica di pieno agosto, persino gli ascensori difficilmente si muovono come se qualcosa o qualcuno avesse contingentato le loro corse anche all’interno dello stabile!!
Si spezza la socialità! Le porte sui pianerottoli non si aprono come normalmente succedeva anche per un sobrio saluto di vicinato, né tantomeno si condivide per qualche momento l’atrio condominiale con le solite chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.
Le auto nel parcheggio sono sempre nella stessa posizione, nulla si muove e nessuno esce, sembra lo stesso identico scatto fotografico ribadito quotidianamente e, laddove il traffico era assimilabile a quello esterno, tutto sembra “ingessato”!
Non mi resta che pensare, con molta fantasia, alle frequentazioni dei chiringuitos e dei ristorantini di Tenerife…… quantomeno a voi resta la “vista mare”!
Autore Anonimo.
Prendiamo spunto da questa lettera dicendovi che, se avete voglia, potrete fare lo stesso da ogni parte del mondo..L’Italia ha bisogno di rialzarsi e stavolta tocca a noi!