Cos’è l’AIRE?
L’ Aire non è altro che l’anagramma di : ANAGRAFE ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO; contiene i dati dei cittadini che intendono risiedere all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi.
Possiamo vedere l’iscrizione all’Aire come un diritto – dovere perchè chi decide di farlo, avrà dei vantaggi e la possibilità di usufruire di molti servizi forniti dalle rappresentanze consolari all’estero ma nn solo :
- Potrete votare per elezioni politiche e referendum nazionali corrispondenti al vostro Paese di Residenza e per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo
- La possibilità di ottenere varie certificazioni nonchè il rilascio di documenti di viaggio o carta d’identità.
Come iscriversi all’AIRE dall’estero?
Ad oggi è possibile effettuare l’iscrizone all’Aire tramite i portali online di Ambasciate e Consolati o, se non siete pratici, potrete recarvi fisicamente all’ufficio consolare competente.
Ogni ufficio richiede una documentazione specifica quindi utilizzate i siti internet dei vari consolati o ambasciate per capire ed inviare la documentazione necessaria.
Una volta compilato il modulo, il Consolato lo invierà all’ultimo comune di residenza che effettuerà la cancellazione del soggetto e la contestuale iscrizione all’Aire.
Come iscriversi all’AIRE dall’Italia prima di recarsi all’estero?
Occorre recarsi negli uffici comunali del proprio comune di residenza dichiarando la volontà di volersi trasferire all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi. Fatto questo passaggio, l’ufficio annoterà la cancellazione del soggetto nel registro anagrafe e l’iscrizione nel registro Aire.
Quali sono i soggetti obbligati ad iscriversi all’AIRE?
Qui di seguito un piccolo schemino per ricordarvi chi deve obbligatoriamente iscriversi all’Aire:
- I cittadini che decidono di trasferire la loro residenza all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi
- I cittadini nati e residenti fuori dal territorio nazionale la cui cittadinanza italiana è stata accertata dall’ufficio consolare di residenza competente ed il cui atto di nascita è stato trascritto in Italia
- I cittadini che sono nati al’estero ma da due genitori italiani, atto di nascita trascritto in Italia
- I cittadini la cui residenza all’estero è stata giudizialmente dichiarata
- I cittadini che prendono la residenza all’estero e che continuano a risiedervi
- I cittadini che sono già iscritti all’Aire ma che hanno cambiato circoscrizione consolare ( esempio da Spagna a Portogallo)
Quali soggetti non sono obbligati ad iscriversi all’AIRE?
Non sono obbligati a iscriversi all’Aire:
- I cittadini che decidono di trasferirsi all’estero ma per un periodo inferiore ai 12 mesi
- I cittadini che trovano un lavoro stagionale all’estero
- I militari in servizio che lavorano presso gli uffici o le strutture NATO
- I dipendenti statali di ruolo che sono in servizio al’estero
Cosa succede alla nostra assistenza sanitaria Italiana dopo l’iscrizione Aire?
E’ importante sapere o ricordare che, una volta fatta l’iscrizione Aire perderete il diritto all’assistenza sanitaria di base italiana, questo significa che:
- Non potrete comprare medicine usufruendo del pagamento del solo del ticket
- Perderete il medico di base
- Non avrete più l’assistenza sanitaria ospedaliera italiana
Ricordiamo, però, che avrete ancora diritto all’assistenza sanitaria urgente, quella garantita dal solo pronto soccorso per un periodo di novanta giorni anche se non consecutivi se in possesso della tessera sanitaria Europea.
Qual’è l’aspetto fiscale quando si è tenuti all’iscrizione Aire?
La normativa fiscale italiana prevede che, i cittadini che risiedono fiscalmente in Italia, siano tassati per tutti i loro redditi, che siano percepiti in Italia o all’estero.
Mentre per i cittadini italiani che risiedono all’estero, dovranno pagare le tasse sui redditi prodotti in Italia, come ad esempio la tassa sulla casa di proprietà, vale a dire che i soggetti, seppur iscritti all’Aire, che percepiscono redditi dall’Italia, saranno obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi in Italia.
Indi per cui, se avete una casa di proprietà in Italia, dovrete pagare Imu e Tari( tassa sui rifiuti), a meno che il comune non dichiari che i cittadini iscritti all’Aire siano esenti dal pagamento.
Cosa non si può dedurre o detrarre nella dichiarazione dei redditi italiana?
Vediamo più da vicino cosa non si può dedurre o detrarre:
- Spese mediche e spese per l’istruzione superiore/universitaria
- I contributi assistenziali e previdenziali, le somme versate alle forme pensionistiche complementari o individuali
- Nella dichiarazione non sono compresi assolutamente i familiari a carico quindi nessuna deduzione o detrazione d’imposta.
Per fare le cose fatte bene, vi consigliamo di affidarvi ad un buon Commercialista che vi possa fornire tutto l’aiuto necessario per un vostro futuro trasferimento all’estero.